ALLE ORE 20.30 NELL’AUDITORIUM DEL MUSEO CASTROMEDIANO (LECCE) PROIEZIONE IN ANTEPRIMA ASSOLUTA DEL FILM DOCUMENTARIO “AMANDO E CANTANDO” DI EDOARDO WINSPEARE PRODOTTO DA FONDAZIONE CON IL SUD E FONDAZIONE APULIA FILM COMMISSION
INTERVENTI
Luigi De Luca (direttore del Polo biblio-museale) e Cristina Rizzo (presidente Fondazione Le Costantine), promotori della mostra, Loredana Capone Presidente del Consiglio Regionale della Puglia, Aldo Patruno Direttore Generale Dipartimento Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio – Regione Puglia, Emanuela De Giorgi, Delegata del Rettore alla Valorizzazione del territorio, Università del Salento, Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce, e con la speciale partecipazione di Maria Grazia Chiuri, Direttrice artistica delle collezioni donna Dior
Visita alla mostra. Introduzione di Elena Laurenzi e Brizia Minerva
Ore 20.30, AUDITORIUM MUSEO CASTROMEDIANO
PRIMA PROIEZIONE PUBBLICA del film documentario “Amando e cantando” di Edoardo Winspeare prodotto da Fondazione Con il Sud e Fondazione Apulia Film Commission.
Interverranno:
Simonetta Dellomonaco, Presidente Apulia Film Commission
Fabrizio Minnella, Responsabile Comunicazione e Relazioni esterne Fondazione Con il Sud
Edoardo Winspeare, regista del film documentario
Proiezione Film
La mostra è stata concepita nell’ambito del progetto “Dal passato al futuro. Storia e attualità di una eccellenza femminile che fa impresa”, vincitore del concorso “Future in research“, promosso dalla Regione Puglia e realizzato con il Dipartimento di Storia società e studi sull’uomo dell’Università del Salento. Il progetto, ideato e condotto da Elena Laurenzi, si incentra sulla genesi della Fondazione Le Costantine di Uggiano La Chiesa e ne ricostruisce la storia attraverso una ricerca documentaria che risale alle donne della famiglia De Viti de Marco-Starace e ritesse la rete dei rapporti che esse stabilirono, nell’ambito delle Industrie Femminili Italiane, con scuole e laboratori tessili in Italia e all’estero, mettendo, così, la tessitura salentina al centro di un circuito internazionale.
L’esposizione si inserisce in una più ampia programmazione del Polo biblio-museale di Lecce incentrata verso la rilettura – insieme filologica e divulgativa – di significative storie che hanno caratterizzato il Salento tra Otto e Novecento con risvolti di respiro nazionale e internazionale. Dopo la grande mostra su Girolamo Comi, che proprio nel basso Salento nel suo palazzo di Lucugnano avviò un’esperienza straordinaria di poesia e confronto, oggi con la mostra dedicata alle De Viti de Marco-Starace si prosegue un percorso in progress di rilettura storica.
La Mostra propone un percorso tra documenti d’archivio e artefatti tessili. Saranno esposti foto e carte provenienti dall’archivio “Carolina de Viti de Marco e Giulia Starace”, depositato presso la Fondazione, che permettono di ricostruire la trama internazionale in cui si inserisce la loro azione filantropica e artistica e i loro collegamenti con alcuni dei movimenti artistici e culturali del ‘900 come l’emancipazionismo femminile, il movimento artistico dell’Arts and Craft, il modernismo religioso, la pedagogia montessoriana e la filosofia steineriana. Accanto ai documenti, saranno esposti pezzi appartenenti alle collezioni private di Joe e Eileen Coppola e di Gabriele e Giulia Malinconico: esemplari del campionario del prestigioso laboratorio della Scuola di Casamassella creato da Carolina ed Etta de Viti de Marco e consorziato nelle Industrie femminili italiane, nonché attestati e diplomi che certificano i premi ricevuti in occasione di alcune grandi Esposizioni Universali dell’epoca. Saranno altresì esposti disegni tecnici e opere originali di ricamo e tessitura di pugno di Carolina de Viti De Marco e di Lucia Starace. Il contesto storico e antropologico in cui si inserisce l’azione filantropica delle de Viti de Marco verrà documentato da un focus sui reportage fotografici di Giuseppe Palumbo realizzati nel Salento nei primi decenni del Novecento il cui archivio di foto è custodito presso il Museo Castromediano. Ad essere mostrati vi saranno anche gli opuscoli del corso di disegno ornamentale di Gioacchino Toma (custoditi presso la Biblioteca Bernardini), pittore galatinese che si dedicò con profonda partecipazione all’insegnamento del disegno applicato alle arti nelle scuole municipali di ricamo a Napoli, nella seconda metà dell’Ottocento.
A questa sezione filologica si collega, nella seconda sala, l’esposizione di artefatti attuali del laboratorio tessile delle Costantine, tra cui di particolare rilievo alcuni capi realizzati da Christian Dior per la sfilata Cruise 2021, tenutasi a Lecce il 22 luglio 2020.
La sala ospiterà anche una sezione didattica, con la presenza di un telaio storico e interventi diretti delle tessitrici del laboratorio Le Costantine.
Nella Sala Conferenze del Museo Castromediano alle 20.30 sarà proiettato il film documentario “Amando e cantando” diretto da Edoardo Winspeare e prodotto da Apulia Film Commission e Fondazione Con il Sud, dedicato alla storia della Fondazione Le Costantine e alle figure femminili de Viti de Marco-Starace.
Il film è realizzato attraverso il Social Film Production con il Sud, iniziativa promossa da Fondazione Con il Sud e Fondazione Apulia Film Commission che, giunta alla seconda edizione, permette la collaborazione attiva tra il mondo del cinema e il Terzo settore, con la produzione esecutiva di Saietta Film e in collaborazione con Fondazione Le Costantine e Fondazione di Comunità del Salento. “Amando e cantando”, racconta il presente e il passato del laboratorio tessile nato dall’intuizione delle donne della famiglia De Viti de Marco-Starace e che oggi grazie all’impegno di altre donne continua a produrre pregiati tessuti artigianali richiesti in tutto il mondo.
L’allestimento della mostra e il progetto grafico sono stati realizzati da 3seizero di Carlo Contino Circolone e Antonio Mangia.