Alla 67/ma edizione del Festival di Berlino vince l’amore più che la politica. L’Orso d’oro se lo aggiudica infatti ON BODY AND SOUL della regista ungherese Ildico Enyedi, film sui sentimenti nascenti tra una timida addetta al controllo delle carni e il suo capo con braccio offeso, mentre i migranti di Aki Kaurismaki di THE OTHER SIDE OF HOPE si aggiudicano L’Orso d’argento alla regia. L’Orso d’oro della giuria è andato a FELICITÈ di Alain Gomis.
Orso d’argento Alfred Bauer al polacco SPOOR di Agnieszka Holland con la storia di un anziana signora in lotta contro il patriarcato venatorio locale, mentre quello per la miglior sceneggiatura va al cileno UNA MUJER FANTASTICA di Sebastian Lelio, un film che molti vedevano ai primi posti del palmares con la storia di una trans-coraggio (Daniela Vega) che dopo aver avuto la forza della sua identità sessuale rivendica anche i diritti che gli spettano alla morte del compagno.
Orso d’argento per la migliore attrice a Kim Minhee protagonista di ON THE BEACH AT NIGHT ALONE, film intimo del coreano di Ang Sang-soo, mentre miglior attore è George Friedrich di BRIGHT NIGHTS.
Il nuovo premio al documentario, il Glashütte Original Documentary Award, è andato a GHOST HUNTING di Raed Andoni, film sulle condizioni di prigionia di tanti palestinesi.