Al via l’Audiovisual Producers Summit 2024, che dopo gli scenari di Matera e Trieste si sposta al sud, ospite della Regione Calabria per questa terza edizione che si svolge a Scilla dal 10 al 12 Giugno.
La conferenza stampa al cospetto dei Bronzi di Riace, nel contesto unico del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, viene salutata dal Direttore del Museo, Fabrizio Sudano, che ricorda l’importanza della valorizzazione del patrimonio storico artistico nazionale. Segue il saluto del Sottogretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, che pone il focus sulla centralità delle nuove tecnologie e l’uso positivo dell’intelligenza artificiale a supporto del lavoro creativo, tematiche che verranno affrontate nel corso della tre giorni di Summit. Sul palco in apertura anche Marco Follini, Presidente di Apa Service, che organizza l’evento, e Anton Giulio Grande, Commissario Straordinario della Fondazione Calabria Film Commission, che rinnova l’interesse della regione ad attrarre verso il territorio i player dell’industria internazionale.
L’evento è organizzato da Apa Service con il sostegno del MiC, Direzione Generale Cinema e audiovisivo, del MAECI/ICE e della Fondazione Calabria Film Commission e vede coinvolti oltre l’Italia, players dalla Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti.
Il programma traccia la rotta del settore con focus su co-produzioni, story telling, modelli di finanziamento e incentivi statali, nuove tecnologie – dall’Intelligenza artificiale al VFX – nonché su temi come la diversità e l’inclusione. Un confronto aperto per esplorare, fra sfide e opportunità, il presente e il futuro dell’audiovisivo in una prospettiva globale e interconnessa.
I primi appuntamenti dell’Audiovisual Producers Summit 2024
La prima giornata di lavori apre la discussione sulla centralità dei contenuti e la collaborazione tra players internazionali per favorire le coproduzioni, ma anche la circolazione di storie a livello europeo.
Davide Nardini di Amazon Prime Italia suggerisce una strategia trasversale di sinergia degli OTT con i broadcaster europei per favorire le coproduzioni e la promozione del prodotto originale italiano in ambito internazionale. La circolazione internazionale di fatto resta ancora un limite per gli originals italiani, che difficilmente riescono a raggiungere i favori del pubblico internazionale, ad eccezione di pochi e al quanto unici casi.
Diventa dunque centrale in questo contesto l’alleanza tra player internazionali, non solo partner produttivi. Viene citata ad esempio una potenziale sinergia tra i pubcaster Rai, France Télévisions e ZDF, oppure tra i privati Sky e Canal+, che potrebbero presentare delle linee guida unificate per lo sviluppo di contenuti transnazionali europei rispondendo alla domanda dei rispettivi pubblici locali. Ulteriori spunti rispetto alla produzione emergeranno nel corso dei successivi incontri che vedranno coinvolti non solo Rai, Mediaset, Sky e Netflix, ma anche alcuni tra i principali produttori di contenuti che ragioneranno sullo storytelling attorno al tema centrale di questa edizione dell’evento: le nuove frontiere.
L’Audiovisual Producers Summit 2024 è un format APA – Associazione Produttori Audiovisivi, realizzato con il sostegno del MiC – Ministero della Cultura, Direzione Generale Cinema e audiovisivo, del MAECI – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale/ICE e della Fondazione Calabria Film Commission con la collaborazione di Cinecittà, MPA – Motion Picture Association, PGA – Producers Guild of America, CNC – Centre National du Cinéma et de l’image animée, Unifrance e BFI – British Film Institute.
fonte: @cinemaevideo