DAVID DI DONATELLO: Miglior film a “Io Capitano” che conquista 7 David

Io Capitano e C’è ancora domani sono i film più premiati alla 69ᵃ edizione dei Premi David di Donatello, che si è svolta ieri, 3 maggio, trasmessa in diretta su Rai 1 dagli studi di Cinecittà, in una cerimonia condotta da Carlo Conti e Alessia Marcuzzi.

Il film di Matteo Garrone vince come  Miglior Film, e Miglior Regia, per la quale, spiega il regista, è stata fondamentale la collaborazione con i giovani attori, Seydou Sarr e Moustapha Fall, e di Mamadou Kovassi, l’uomo alla cui vicenda è ispirato il film. Tutti e tre sul palco assieme a lui “la visione di un racconto cinematografico nasce dall’ascoltare storie, per questo ho voluto farlo con cui ha vissuto questa Odissea, e mi sono trovato a codirigere con questi attori, anche con le comparse. Ci sono stati momenti in cui mi sentivo spettatore.”

Mamadou Kovassi ha dedicato il film a tutti coloro che sono morti nel Mediterraneo, e ha fatto un appello all’Europa, perché non volti le spalle a questa tragedia. Il film ha conquistato il David anche per il Miglior Produttore, per Paolo Del Brocco, AD di Rai Cinema (che lo spartisce con Archimede, Pathé e Tarantula), “un importante premio all’industria, che dedico alla Rai, la mia azienda, che produce cultura e grazie a cui esiste 70% audiovisivo italiano.”

Gli attori del film hanno anche ricordato “l’altro viaggio” che è iniziato dopo il film, e che “ci ha portato a girare tutto il mondo nelle scuole, con i giovani. Siamo appena tornati dall’Africa. Questo è un film che parla di futuro, e del sogno, ed è importante che lo vedano i ragazzi”.

Le scuole e gli insegnanti sono stati citati dai due registi che hanno fatto incetta di premi e i cui film sono stati diffusamente presentati in proiezioni scolastiche: se Paola Cortellesi ha auspicato che “il cinema venga usato come supporto per lo studio di altre discipline, e che venga previsto un percorso di educazione all’affettività e al rispetto”, Garrone ha replicato,  che, più che il rispetto, “è ora che si insegni il cinema”.

Io Capitano ha conquistato inoltre il David al Miglior Autore della Fotografia (andato a Paolo Carnera); al Miglior Suono (Presa diretta: Maricetta Lombardo; Montaggio del suono: Daniela Bassani; Creazioni suoni: Mirko Perri; Mix: Gianni Pallotto); ai Migliori Effetti Visivi (Supervisore VFX: Laurent Creusot; Producer VFX: Massimo Cipollina); Miglior Montaggio a Marco Spoletini.

6 i David per C’è Ancora domani, uno in meno rispetto a Io Capitano, anche se si ha l’impressione che Cortellesi sia sempre sul palco, e lei stessa ironizza dicendo “vincono sempre gli stessi, ma ormai quest’anno è un trend” anticipando, aggiunge, quello che si dirà a fine serata. Il suo trionfo era ampiamente intuibile dagli oltre 5 milioni e mezzo di spettatori e dal David dello Spettatore, premio che era già stato annunciato.
E proprio agli spettatori “che siamo noi, e non una massa indistinta di estranei in cerca di semplificazione” dedica il primo dei tanti discorsi, individuandone anche due in specifico (“lo spettatore di Torino che si è ritrovato in uno di quei bambini che mandavano di là, e la signora di Genova che mi ha detto Ero una Delia e ora non lo sono più”).

Ancora una volta si fanno eco Cortellesi e Garrone a sottolineare l’importanza delle sale. Se la prima definisce “gesto eroico” quello di uscire per andare al cinema, Garrone si augura “che le sale continuino a modernizzarsi per venire incontro al pubblico e accoglierlo al meglio.)

Un aiuto in questo senso verrà anche dal Ministero: il sottosegretario alla cultura Lucia Borgonzoni annuncia la seconda edizione di Cinema Revolution, al via il 9 giugno.  Fino al 19 settembre, i film italiani ed europei al cinema costeranno 3,5 euro, “e il resto lo mettiamo noi.”

A C’è ancora domani vanno inoltre il David per il Miglior Esordio alla Regia; per la Migliore Attrice Protagonista; per la Migliore Attrice Non Protagonista (Emanuela Fanelli); per la Migliore Sceneggiatura Originale (che Cortellesi divide con Giulia Calenda e Furio Andreotti) e il David Giovani.

Segue Rapito di Marco Bellocchio con 5 David per la Miglior Sceneggiatura non originale(a Marco Bellocchio e Susanna Nicchiarelli); per la Migliore Scenografia (a Andrea Castorina e, per l’arredamento, a Valeria Vecellio); per i Migliori Costumi (a Sergio Ballo e Daria Calvelli); per il Miglior Trucco (a Enrico Iacoponi) e per la Miglior Acconciatura (ad Alberta Giuliani).

Palazzina Laf vede premiati gli attori: il protagonista, Michele Riondino (in questo caso anche al suo esordio alla regia) e Elio Germano, Migliore Attore non protagonista. Il film conquista anche il David per La Migliore Canzone Originale che va a Diodato (“La mia terra” di cui ha curato musica, testi e interpretazione).  Un film importante, “che ci ha consentito di portare il tema del lavoro in giro per l’Italia”, dice Germano. E soprattutto, una dichiarazione d’amore a Taranto, “terra che soffre e che nonostante tutto continua a mostrare bellezza”,  secondo Diodato, che dedica il premio “ a tutti i tarantini: quelli che non ci sono più, e quelli che continuano a lottare  e a credere che un altro mondo sia possibile.” Riondino da sempre attore attivista che si batte per il suo territorio, nota la corposa rappresentanza pugliese ai David “non solo con Palazzina Laf, ma anche con Comandante, e con il tarantino Giacomo Abruzzese, candidato al miglior esordio alla regia per Disco Boy): siamo cresciuti con l’idea che a Taranto non ci sia altro che l’acciaieria, invece questa è la dimostrazione che un’altra importante industria, come quella del cinema, costituisca se non certo un’alternativa, un’altra prospettiva rispetto alla fabbrica.

”Laggiù qualcuno mi ama” di Mario Martone vince il Premio David Cecilia Mangini al Miglior Documentario; Adagio di Stefano Sollima quello per il Miglior Compositore, che va ai Subsonica.

Due i David alla Carriera: a Milena Vukotic e Giorgio Moroderer, mentre a Vincenzo Mollica viene consegnato un David Speciale, per la prima volta ad un cronista. E’ la prima volta anche per il premio David Rivelazioni Italiane – Italian Rising Stars, già consegnato lo scorso 20 aprile a Firenze. E l’anno prossimo, ricorda la presidente dell’Accademia del cinema Italiano, Piera De Tassis, ci sarà anche il nuovo Premio David al Miglior Casting.

Il miglior corto è The Meatseller di Margherita Giusti, che ha ringraziato la Giuria e il suo produttore, Luca Guadagnino per aver premiato e creduto in “un corto documentario d’animazione”.

 

fonte: @cinemaevideo

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