SEMINARIO LOCATION CULTURALI E AUDIOVISIVO. C’È NECESSITÀ DI FARE SISTEMA: FONDAMENTALE IL RUOLO DI ITALY FOR MOVIES!
Da qualche anno si assiste ad un cambiamento di approccio nell’industria televisiva. C’è la precisa volontà da parte di tutti gli attori in gioco nel mercato audiovisivo e delle istituzioni di fare sistema e Italy for Movies è un mezzo per raggiungere questo scopo. È quanto sostenuto da Roberto Cicutto, presidente di Istituto Luce-Cinecittà nel suo intervento di apertura del seminario “Location culturali e audiovisivo: strumenti di valorizzazione, partnership Stato-territori e buone pratiche” evento inserito nel calendario ufficiale della Settimana dell’Amministrazione Aperta organizzata dal Dipartimento della Funzione Pubblica. Nell’ambito di Open Gov si è potuto fare in modo che le diverse identità che compongono il MiBAC potessero parlarsi per sviluppare sinergie, ha aggiunto Alessandro Benzia (DG Organizzazione). Stefania Ippoliti presidente di Italian Film Commissions ha ribadito come le Film Commission siano abituate a lavorare insieme, in positiva competizione, motivo per cui si sono costituite in associazione ed hanno partecipato alla nascita di Italy for Movies. Il riconoscimento del loro ruolo da parte della Legge Cinema e l’Istituzione del Tavolo di Coordinamento presso la DG Cinema sono state un grosso passo in avanti nel senso della trasparenza e di un’immagine più univoca e chiara dell’Italia. Simonetta Buttò, Direttore dell’ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche) ha raccontato del grande entusiasmo della DG Biblioteche e Istituti Culturali nell’aderire al progetto Italy for Movies e di come il catalogo ISBN gestito dall’ICCU sia esempio positivo di questo sistema, poiché è molto di più di un database bibliografico, accoglie immagini di luoghi, ritratti di persone, autografi, carteggi, documenti, mostre virtuali, digitali, oggetti d’arte, cimeli e tante risorse sonore e audiovisive. Antonio Tarasco, (DG Musei) ha messo in luce il problema della disciplina economica degli spazi museali e archeologici. Attualmente ciascun museo si autoregolamenta nel modo che ritiene più opportuno: in alcuni casi le condizioni richieste tendono ad allontanare gli operatori cinematografici, in altri il danneggiato è l’amministrazione perché viene sottostimata. Per questa ragione è in preparazione una bozza di tariffario sulla concessione d’uso dei beni con condizioni economiche minime derogabili che prevede che una revisione dopo un anno.
Nella tavola rotonda che ha seguito la sessione introduttiva sono stati raccontati i primi esiti del gruppo di lavoro nato in seno al Tavolo di Coordinamento Nazionale delle Film Commission con lo scopo di armonizzare le attività a favore della valorizzazione dei beni culturali e i rapporti tra beni culturali e audiovisivo. Cristina Priarone (Roma Lazio Film Commission) ha parlato della necessità di trasparenza delle regioni rispetto alla fruibilità del bene. Le tariffe devono arrivare ad essere concorrenziali (rispetto all’estero) e sensibili alle differenze tra le produzioni. Ha ribadito il concetto di capillarità sottolineando il percorso di schedatura dell’offerta di beni culturali italiani, attraverso Italy for Movies. Maurizio Gemma (Film Commission Regione Campania) ha sottolineato l’importanza di un momento, quello attuale, nel quale due parti di un sistema unico si stanno parlando e si stanno promettendo una collaborazione, nella consapevolezza che il cinema non si fa nei posti belli ma nei posti giusti, ovvero quelli economicamente vantaggiosi. In ogni caso bisogna spalancare le porte di questa moltitudine di siti, palazzi, aree di interesse monumentale, borghi, luoghi di culto, poiché se non possiamo fare la differenza rispetto ai competitor a livello economico, sicuramente la facciamo a livello di varietà e bellezza dei territori. Paolo Manera (Film Commission Torino Piemonte) ha raccontato l’esperienza del contest “I Savoia”: esempio di come una Film Commission abbia stimolato l’ideazione e produzione di un progetto basato sulla promozione dei beni culturali. Chiara Valenti Omero della Casa del Cinema di Trieste ha raccontato l’esperienza delle passeggiate virtuali sui luoghi del cinema di Esterno/Giorno, e la collaborazione con Friuli-Venezia Giulia Film Commission che negli anni ha fatto un grandissimo lavoro sul territorio. Luigi Formicola ha portato l’esperienza di Manifatture Digitali di Prato e Pisa, esempio di come un prodotto audiovisivo (la fiction I Medici) abbia avuto effetti positivi su tutta la filiera. Ha inoltre raccontato del progetto sperimentale della Regione Toscana di una serie di 14 piccoli episodi che raccontano i luoghi reali, 12 ville e 2 giardini in cui hanno vissuto I Medici.
Il nuovo Direttore Generale Cinema Mario Turetta, ha raccontato la propria precedente esperienza come Direttore del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici nel Piemonte quando era lui ad autorizzare le riprese nei beni culturali regionali. Il Direttore ha sintetizzato le problematiche venute alla luce nel corso della tavola rotonda in tre aspetti fondamentali. Il primo è un problema culturale-organizzativo, poiché non si può negare che la valorizzazione vada di pari passo con la tutela e che il nostro patrimonio culturale sia innegabilmente tra i più importanti al mondo per vastità ed eterogeneità ma anche tra i più fragili; il secondo riguarda i luoghi, che spesso mancano di certificazioni di sicurezza che cozzano con la presenza delle produzioni al loro interno, un fattore culturale, di crescita, di adattamento e organizzativo; il terzo è il tema delle tariffe, che vanno coniugate con le necessità peculiari del sito, dei visitatori e delle produzioni.
Nel corso del seminario Maria Giuseppina Troccoli e Bruno Zambardino (DG Cinema) hanno annunciato l’imminente volontà di tradurre Italy for Movies in cinese grazie al sostegno del Ministero dello Sviluppo Economico e all’impegno di Roberto Stabile Coordinatore Audiovisual Desk della Italian Trade Agency.
(da Italy for Movies)
Le foto del seminario
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