In programma dal 18 al 25 gennaio prossimi, il Trieste Film Festival 2019 è pronto a celebrare un doppio, felice anniversario: la 30. edizione di un appuntamento che è da sempre un ponte che mette in contatto le diverse “longitudini” dell’Europa del cinema, e i 30 anni dal crollo del Muro di Berlino.
Tante le inziative all’interno del festival: la collaborazione con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) per premiare all’inizio dell’anno nuovo i migliori titoli usciti nelle sale italiane nell’anno appena trascorso. Due infatti i riconoscimenti, al miglior film italiano e al miglior film internazionale, che saranno assegnati martedì 22 gennaio. Tra gli italiani, a “imporsi” è stato Dogman di Matteo Garrone: il film è infatti risultato il più votato nel referendum promosso dal Sindacato tra tutti i propri soci mentre Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson è invece il il miglior film in assoluto fra tutti quelli distribuiti in sala nel nostro Paese nel corso del 2018.
Ma soprattutto la parte industry del festival con When East Meets West (20-22 gennaio) un incontro di co-produzione organizzato dal Fondo Regionale per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia assieme a Trieste Film Festival, in collaborazione con EAVE, Maia workshops, Creative Europe Desk Italy, Eurimages e con il supporto di Creative Europe/MEDIA Programme, MiBAC- Direzione Generale per il Cinema, CEI (Central European Initiative), Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia.
Tutte le informazioni sul festival e sul programma al link:
http://www.triestefilmfestival.it